PRENDI PARTE ALLA QUARESIMA DI FRATERNITÀ

Scriveva San Francesco d’Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Tra i suoi consigli voglio evidenziarne uno, nel quale invita a un amore che va al di là delle barriere della geografia e dello spazio. Qui egli dichiara beato colui che ama l’altro «quando fosse lontano da lui, quanto se fosse accanto a lui».Con queste poche e semplici parole ha spiegato l’essenziale di una fraternità aperta, che permette di riconoscere, apprezzare e amare ogni persona al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo del mondo dove è nata o dove abita.” 1. «Fratelli tutti»

Il nostro vescovo Claudio nell’introduzione al testo La carità nel tempo della fragilità, ci invita ad essere “pane buono” per la vita del mondo con gesti di ascolto, di fraternità e condivisione con i poveri. Sappiamo che in questo tempo di pandemia, il divario tra la ricchezza e la povertà è aumentato e saranno i Paesi a basso reddito e con profonde sacche di povertà al loro interno, “a pagare il costo più salato”. Per questo, il “diventare noi stessi il pane buono” come ci invita il vescovo Claudio, può tradursi in un cuore aperto e sensibile alle necessità dei fratelli, non solo in Italia ma in tutto il mondo.

In questo contesto la terza domenica di quaresima (7 marzo) avrà l’obiettivo di sostenere i progetti dei missionari fidei donum padovani i quali sono mandati nell’impegno di far risuonare “la musica del Vangelo”. A questo loro impegno noi vogliamo continuare a non sentirci estranei, e la proposta quaresimale è un modo molto concreto di prendervi parte.

Quanto raccolto, lo invieremo per aderire ad uno dei progetti del Centro Missionario Diocesano (https://quaresimadifraternita.it/progetti-missionari/) e prossimamente in questo bollettino daremo informazioni ulteriori sulla scelta fatta. Grazie per quello che ognuno potrà fare!