“Con somma letizia, ci stringiamo attorno a un altro figlio della nostra Parrocchia diventato Sacerdote: Padre Paolo Zurlo Missionario dell’Istituto Missionario di Parma: nuovo araldo della fede che si aggiunge ai tanti già arrivati al traguardo…”
Scriveva così, 62 anni fa, Mons. Aldo Pesavento in occasione della Prima Messa a Cittadella di P. Paolo Zurlo (08/12/1958); oggi tocca a noi ricordarlo e ringraziare Dio Padre per la testimonianza missionaria che ha lasciato nelle missioni in cui è stato inviato e nelle nostre comunità che incontrava nei periodi di riposo ritornando periodicamente in Italia.

Per capire meglio la sua figura, utilizzeremo i suoi stessi scritti inviati dalla missione:
“Finalmente, il 9 novembre 1958 sono stato ordinato Sacerdote, non basterà tutta la mia vita per ringraziare il Signore per un dono così eccelso; nonostante la mia piccolezza, il Signore mi ha fatto suo ministro nel sacerdozio. Dio è sempre più grande delle nostre aspettative. Grazie Signore!
Il 20 giugno 1966 sono partito per le Missioni Saveriane del Messico.
Ho lavorato in San Juan del Rìo per due anni e mezzo come Economo del nostro Seminari, cappellano in cinque villaggi (di circa 600-1000 abitanti ciascuno), situati in mezzo alla campagna, a circa 15-20 Km e celebrare molte Messe in appoggio a tre parrocchie dei dintorni … Il Signore ci assisteva in ogni passo.
A fine dicembre del 1971 si realizzò, nella nostra Casa di Guadalajara, il primo Capitolo Provinciale dei Saveriani di Messico. I 25 Padri capitolari mi elessero come Superiore Provinciale. Così, per tre anni, dovetti continuare con molta responsabilità il lavoro intrapreso e superare le nuove sfide che si presentavano alla vita religiosa e missionaria dei Saveriani, così come di tutta la Chiesa dopo il Concilio Vaticano II. Dopo tre anni passati in Spagna, nel dicembre del 1978 ritornai in Messico, nuovamente eletto come Superiore Provinciale. Ormai, con le sette Comunità che formavano la Provincia.
In giugno, il Superiore Provinciale mi nominò come Rettore della Casa del Postulato e Noviziato di Salamanca, nello Stato di Guanajuato, per un triennio. Poi di nuovo a San Juan del Rìo come Economo del Seminario e del nostro grande Collegio Centro Unión (oltre 1.200 alunni).
Poco dopo, il Padre Rettore mi diede l´incarico, come apostolato particolare, del “Rancho La Trinidad”, un paesetto di 1500 anime distante 20 Km. Mi sentivo molto contento. Inoltre, se tutto questo non fosse più che sufficiente, il P. Rettore mi chiese di accettare dal Parroco di San Juan del Rìo un nuovo campo di apostolato. Dopo un periodo di intenso lavoro, la mia salute incominciò a causarmi notevoli problemi …
Un antico proverbio dice che non tutti i mali vengono per nuocere. E io devo riconoscere che questo male è stato provvidenziale! Infatti, mi dedicai alla preghiera, alla lettura e ritornai al gusto dello studio.
Dopo un anno di aggiornamento a Roma (1990-1991), ritorno in Messico, a San Juan del Río, come procuratore di missioni. Dal 1992 al 1994, a Città del Messico, dove approfondisco il tema della vita consacrata ottenendo la licenza in Teologia Dogmatica presso l’Università Pontificia del Messico e allo stesso tempo mantengo il ruolo di Procuratore di missioni. Dal 1994 al 1998 economo della casa regionale (Zapopan) e rettore della stessa fino al 2003. In seguito, sono a San Juan del Río e ho dedicato il mio tempo all´apostolato, organizzando ancora nuove costruzioni -perché i Superiori riconoscono che questa è una mia capacità-, ma la mia preoccupazione maggiore è quella di esercitare bene il mio ministero sacerdotale.

Devo proprio ringraziare il Signore e la Madonna per tutto il bene che mi hanno concesso di fare in tanti anni di lavoro missionario perseverante e gioioso.”